Un mondo nuovo chiamato “bio”

UN MONDO NUOVO CHIAMATO “BIO”

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 Partiamo dall’inizio … “biologico” non vuol dire più buono o più sano di qualcos’altro. Un prodotto è biologico quando arriva da un’agricoltura biologica e che quindi sfrutta la naturale fertilità del terreno senza far ammenda a pesticidi, diserbanti o insetticidi.
Nel mondo dell’industria alimentare, quando si prepara un cibo preconfezionato biologico, è bandito l’uso di qualunque tipo di colorante o conservante. Questo lascia al preparato la sua naturale colorazione e declinazione di gusto.

Ma come capire se un prodotto è davvero biologico?
Tutto parte dall’etichetta, dove oltre alle indicazioni nutrizionali possiamo leggere una serie di altre informazioni utili a capire dove e come quel prodotto è stato raccolto, trattato e trasformato.

                           L’etichetta nel mondo del biologico è preziosa                  Una sorta di carta d’identità di quanto stiamo per gustare composta da riferimenti fondamentali troppo spesso scartati o non capiti.

E’ importante sapere il nome dell’operatore/proprietario del prodotto, il riferimento al metodo di produzione biologica utilizzata e leggere il logo europeo con la famosa foglia su sfondo verde garante di una materia prima bio coltivata nel nostro paese.
Tutto questo cosa vuol dire?

Sicuramente che è meglio diffidare da quei prodotti che riportano indicazioni generiche e sommarie come “Bio”, “Prodotto Biologico”, “Natural” ecc .. Si tratta di escamotage comunicativi per attirare l’attenzione del consumatore magari giustificando anche un prezzo più alto rispetto l’ordinario.

“Per quanto riguarda Il Sogno Verde la certificazione è stata il primo obbiettivo che ci siamo posti per lavorare nel mondo del Bo” spiega Nicola Federigi, ideatore e co-founder della giovane start up di sughi toscani e verdure fresche bio. “L’obiettivo sulla lunga distanza resta quello di raggiungere degli standard di sostenibilità che possano essere realmente a tutto tondo come la promozione della biodiversità e l’equità di listino per cui chiunque possa permettersi di acquistare bio e consumare in salute e sicurezza”.